Quattro ritratti di quattro protagonisti della storia della Lunigiana animano l’ambiente della sala. I ritratti di Castruccio Castracani, Spinetta Malaspina, Ludovico di Campofregoso e il Cardinale Calandri prendono vita e iniziano a raccontare ognuno la propria storia. Ciascuno di questi protagonisti lasciò una traccia nella storia del territorio, contribuendo ad edificare castelli, torri, città murate che tutt’ora rappresentano un unicum storico e territoriale, in Italia e in Europa.

Un video a parete introduce il tema del commercio via mare di doppia natura: si spiega come la dimensione dei porti rispecchiasse la tipologia dei traffici. Le lunghe tratte tra Genova e il Mediterraneo e le brevi rotte di cabotaggio in tutti i piccoli porti della costa per lo scambio di merci di uso comune.

Attraverso il cabotaggio si mettevano in comunicazione diverse aree agricole del Tirreno, della Sardegna, della Corsica, del Lazio, della Campania e della Calabria dove si smerciavano anche i prodotti della terra.

Una città non può definirsi tale senza un mercato. Sullo sfondo le ombre di coloro che animano il mercato: pescivendoli, commercianti, cestai, mercanti. Ma nei mercati avvengono anche episodi importanti, come la trattativa di una pace. A raccontarlo un attore che impersona niente meno che Dante Alighieri.

Nel medioevo non esiste solo la vita all’interno di un borgo; in una sala speculare a quella precedente si apre uno scenario urbano. La città rende liberi; vestendo questa volta i panni di un villico liberato scopriamo quali sono le tappe dell’evoluzione di una città grazie al lavoro e alla partecipazione dei suoi abitanti.


Dall’interno del castello alla campagna che lo circonda. In questa sala si possono indossare i panni di un villico, di un servo o di un signore e scattare una foto sullo sfondo di uno scenario d’eccezione. Scopriamo nel pannello interattivo quali sono gli obblighi di un contadino verso il suo signore nel medioevo.

Questa è una sala ove viene allestita una parete damascata dietro la quale viene rappresentata una festa del tempo, con musici e danzatori. La festa nel cortile prosegue ininterrottamente: avvicinatevi e spiate da dietro uno spioncino cosa avviene durante la festa. Addentratevi nelle atmosfere di una vera e propria festa a corte, dei suoi intrattenimenti e della musica medievale che la caratterizza.

Questa sala è uno studiolo quattrocentesco in cui è possibile consultare alcuni libri che potevano veramente trovarsi nella biblioteca di Tomaso di Campofregoso. Uno scrittoio medievale presenta un inventario che è possibile sfogliare e di cui si scoprono le annotazioni del bibliotecario. Nella libreria a parete magicamente si apriranno alcuni dei libri.

I preparativi per la festa si svolgono anche qui: nelle pentole stanno cuocendo bianco mangiare ed erbolata. Osservate più da vicino cosa bolle in pentola. In castelli come questo abitava anche il Vescovo-Conte, una parete interattiva mostra come venivano spartite le provviste tra il Signore e la sua corte.

Se attraverso il percorso museale siete stanchi e volete sostare a riposarvi non vi preoccupate. Sedetevi sul trono che vedete di fronte a voi ma … attenzione, verrete subito ripresi dalla padrona del castello che sta organizzando una grande festa che si svolgerà nel cortile. Prendersi una pausa dal lavoro non è contemplato.

La Lunigiana è una regione storica divisa tra due regioni: la Toscana e la Liguria. I suoi confini storici corrispondono alla diocesi di Luni, da cui prende il nome la Lunigiana, che dominava un vasto territorio della Val di Magra.
Il percorso museale della fortezza vi porterà alla scoperta di 65 dei castelli della Lunigiana che sono stati scelti e descritti nelle rispettive schede con tanto di foto e informazioni utili sul luogo e la loro storia. In due sale del museo verranno esposte 65 schede sopra degli espositori ad esse adibite. Dovrete soltanto scegliere quelli che più vi stimolano curiosità per potervi immergere, grazie ad un monitor che vedrete di fronte a voi, nella storia delle fortezze della Lunigiana